I condomini in Italia sono milioni, gli interventi di efficienza energetica su questi edifici permetterebbe di ridurre le emissioni, migliorare le prestazioni del comparto edile e aumentare il benessere di molte persone.
Gli edifici sono responsabili del 40% dei consumi energetici nazionali, anche a causa di un patrimonio abitativo energivoro.
L’ENEA stima che in Italia siano circa 2 milioni i condomini e proprio per questo sottolinea l’importanza di intervenire su questa tipologia di edifici.
Riqualificare i condomini, oltre a migliorare le prestazioni energetiche, ha effetti considerevoli anche sulle famiglie che abitano questi edifici, che vivono in ambienti poco confortevoli e pagano bollette molto alte.
Ecco perché la riqualificazione energetica degli edifici condominiali assume un carattere prioritario, sia per l’ambiente, che per il benessere delle persone.
Prima di addentrarsi sulle possibilità di riqualificazione, si presentano i principali fattori che incidono sui consumi energetici condominiali, alcuni dei quali più facilmente controllabili o correggibili.
Tra questi, è importante fare leva su quello comportamentale e su quello tecnologico. Infatti, buone abitudini, consapevolezza, tecnologie adeguate e impianti efficienti favorisce il risparmio energetico e l’efficienza.
Tra le principali proposte dell’ENEA, quindi, ci sono le tecnologie per l’isolamento termico dell’edificio, in modo da ridurre le dispersioni di calore e che permettono l’accesso ad alcuni incentivi o detrazioni fiscali, come l’isolamento della copertura con isolante sottotegola, l’isolamento all’estradosso dell’ultimo solaio, il sistema a cappotto.
Tra le soluzioni più consolidate, anche in condominio, ci sono la caldaia a condensazione, la caldaia a biomassa, la pompa di calore e i sistemi per la produzione di energia rinnovabile, come il fotovoltaico e il solare termico
Sostituire il vecchio generatore di calore permette un risparmio compreso tra il 10 e il 15%, così come è importante valutare l’isolamento delle reti di distribuzione, sia dell’acqua calda sanitaria che del riscaldamento.
Parlando di abitudini e consapevolezza, invece, si parla di strumenti per il monitoraggio dei propri consumi. Sul mercato sono disponibili diversi dispositivi di termoregolazione, come le valvole termostatiche, ma anche di misura dei consumi elettrici o per il controllo da remoto degli impianti, come il riscaldamento o le luci.
Gli interventi possibili per la riqualificazione hanno costi e benefici differenti. Per scegliere, potrebbe essere utile un’analisi per decidere quale sia l’investimento migliore.
Detrazioni fiscali e sensibilizzazione dei condomini
Anche per gli interventi sui condomini è possibile avere accesso a diversi meccanismi di agevolazione fiscale.
Tra le misure disponibili ci sono il Bonus Ristrutturazioni, per gli interventi di manutenzione delle singole unità immobiliari o delle parti comuni e l’Ecobonus, per gli interventi sull’involucro o sugli impianti atti a migliorare l’efficienza energetica.
In entrambi i casi, se gli interventi riguardano le parti comuni dell’edificio, la detrazione verrà distribuita secondo i millesimi di proprietà.
A questi, si aggiungono il Bonus Facciate e il Sismabonus e il bonus per L’efficientamento energetico, che per i condomini può essere “abbinato” all’Ecobonus, accedendo ad un un’unica agevolazione, che sale all’85%. (SismaBonus e Ecobonus verranno trasformati nel SuperBonus 110% – tema trattato in un altro articolo)